Un nuovo dispositivo a forma di guanto dona alle mani artificiali il senso del tatto
Un nuovo dispositivo e un nuovo risultato per i ricercatori dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna che lo hanno sviluppato: grazie ad esso, le protesi di mano potranno avere il senso del tatto grazie a un guanto e a un bracciale indossabile. La notizia è stata pubblicata sul magazine web della ricerca europea, Horizon 2020.
Le tecnologie attualmente testate consentono un feedback sensoriale, ma ad oggi le uniche che si sono dimostrate efficaci sono quelle che prevedono l'impianto di elettrodi nel sistema nervoso periferico, ovvero una procedura chirurgica. Grazie al Progetto europeo WAY, coordinato da Christian Cipriani, docente dell'Istituto di BioRobotica, è stato sviluppato un nuovo metodo che utilizza piccoli vibratori che si attivano ogni qualvolta che la protesi tocca o rilascia un oggetto. A questo dispositivo oltre a Cipriani hanno lavorato Francesco Clemente, Perfezionando in BioRobotica, e Marco D'Alonzo, post-doc all'Istituto di BioRobotica.